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MONOGRAFIA :“Progetto Ambiente e Umanità”
Riassume un tema caro al pittore
espresso con un linguaggio visivo simbolico che si fonda sull’equilibrio tra le forme sinuose delle bagnanti senza tempo e le forme geometriche del mare, delle spiagge, degli scogli, degli ombrelloni nei contesti marini e rurali. Un intreccio di figure dall’atmosfera surreale e metafisica, una sorta di piccoli mondi paralleli, sullo sfondo di paesaggi luminosi, e vibranti scanditi da campiture a fasce orizzontali dai colori piatti e saturi.
Protagonista di queste opere la donna, massima espressione del concetto di bellezza, simboleggiata da "Bagnanti”, che dialogano con l’ambiente generoso di bellezze naturali a cui il pittore si ispira.
Bagnanti olio su cartone 60x45 integra il “Progetto Ambiente e Umanità” sintetizzato in questa monografia. In cui lo sfondo del soggetto centrale “Le Bagnanti”, non si ispira all’ambiente marino, ma a quello rurale dell’interno della Sardegna. Più profondo e autentico, dominato da rocce millenarie imponenti scolpite dal vento e lambite da acque sorgive limpide e pure in cui si specchia il corpo e l’anima delle fanciulle
Il linguaggio visivo di Roberto Tedoldi si fonda su un equilibrio millimetrico tra struttura e suggestione, tra ordine geometrico e tensione narrativa. L’opera in questione è costruita come racconto simbolico di grande intensità. I colori piatti e saturi, le campiture orizzontali che scandiscono il paesaggio, restituiscono un senso di solennità e calma apparente. Ma è nella figura centrale, rossa come il sangue o come il desiderio, che si concentra la vera forza espressiva del lavoro: è un corpo che cammina, ma anche un’anima che cerca, che lascia dietro di sé una vita, una storia, forse un legame.
La presenza del cappello giallo in primo piano introduce un secondo sguardo, una presenza muta che osserva. L’opera, nella sua essenzialità grafica, si fa potente riflessione sull’atto di partire, sul coraggio del distacco e sul bisogno primario di immergersi nell’ignoto per ritrovare sé stessi.
Gian Mauro Sales Pandolfini
Esposto alla mostra evento Riconoscimento internazionale arti visive “GIOTTO”
Giugno 2025 - palazzo Borghese Firenze
Spiaggia Fronte e Retro’ 100x70 raffigura una scena balneare onirica ambientata nella suggestiva cornice di una spiaggia sarda, vibrante di luce e immaginazione. Le figure femminili quasi sculture viventi con corpi viola e vesti classiche, dialogano con l’ambiente marino e sembrano emergere da un sogno sospeso nel tempo. L’artista impiega colori vivaci e una composizione a fasce orizzontali che rimandano alla pop art e all’arte ottica, creando un’atmosfera surreale e bilanciata. La simmetria e l’uso di cromatismi intensi riflettono su identità, bellezza e memoria del luogo, fondendo mitologia personale e paesaggio mediterraneo con notevole originalità.
Esposto all’Espaciogallery di Londra “ARTISTA DEL REGNO UNITO” London 2025